È stato installato a La Spezia il nuovissimo laboratorio sottomarino destinato al monitoraggio ambientale.
Nel Golfo dei Poeti, a 10 metri di profondità, l’osservatorio dispone di telecamera digitale e sensori per il monitoraggio dei parametri ambientali come temperatura, salinità e velocità delle correnti. Inoltre dispone di speciali gabbie allestite per lo studio della degradazione delle plastiche e l’assorbimento delle sostante inquinanti in ambiente marino. Un sistema di collegamento cablato garantirà inoltre la fruizione in tempo reale delle immagini e dei dati geofisici ed oceanografici acquisiti.
Il progetto è stato realizzato dal Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (Dltm), in collaborazione con Enea, Cnr, Ingv, Istituto Idrografico della Marina, Comune di Lerici e Cooperativa Mitilicoltori Associati, nell’ambito del progetto LabMare finanziato dalla Regione Liguria.
Di cosa di occuperà il laboratorio?
Oltre al monitoraggio ambientale – si legge in una nota di Enea – finalizzato anche allo studio degli effetti del cambiamento climatico, l’infrastruttura potrà essere utilizzata da parte di enti di ricerca e imprese come un vero e proprio laboratorio di sperimentazione per testare tecnologie all’avanguardia e sensori subacquei innovativi.
Il laboratorio funziona su più livelli e si presta a continue applicazioni di ricerca grazie ai sensori che possono essere posizionati all’interno della gabbia.
“Come distretto abbiamo tre laboratori. Oltre a questo e a un altro dedicato al mare, ne abbiamo uno che sfrutta un supercalcolatore capace di elaborare un’infinità di dati. Dati utili per enti e aziende. Mettere tutto in sinergia diventa così una carta in più da giocare nella sfida per la difesa dell’ambiente.”
Queste le parole di Lorenzo Forcieri, il presidente del Distretto.
Dove è posizionato?
Il laboratorio si trova nella baia di Santa Teresa davanti all’omonimo Centro Enea.
E’ stato realizzato grazie alla condivisione di risorse umane, infrastrutture e attrezzature di tutti gli enti di ricerca coinvolti.
Inoltre fa parte dello stesso progetto scientifico dell’osservatorio sottomarino profondo installato lo scorso anno a 600 metri di profondità al largo dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre.
“Il laboratorio sottomarino è posto proprio vicino all’impianto di allevamento dei mitili, nella baia di Santa Teresa, fra Lerici e La Spezia” Prosegue Lorenzo Forcieri. “Già lo scorso anno abbiamo posizionato un primo impianto al largo delle Cinque Terre, a una profondità di 600 metri. Ora partiamo con questo, particolarmente sofisticato e da cui ci attendiamo risultati importanti nella lotta all’inquinamento. Poter contare, fra gli altri, su soggetti come Enea e Cnr è fondamentale”