Solcare gli oceani di tutto il mondo a bordo di una mini barca a vela di appena 5,80 mt, questo il nuovo incredibile progetto dell’australiano Don McIntyre. L’organizzatore della Golden Globe Race 2018 e della futura Ocean Globe Race 2023, questa volta ha deciso di spingersi ancora più in là ideando un prototipo sotto ai 6 metri, in compensato marino, trasportabile in auto ed economico (i piani costano appena 300 dollari) ma soprattutto realizzabile da soli.
Don McIntyre: “Fa tutto parte del divertimento”
L’eclettico sessantacinquenne australiano è un vero e proprio vulcano di idee e la sua vita piena di avventure ne è testimonianza. Il suo motto “fa tutto parte del divertimento” è emblematico. Dopo aver rifiutato una borsa di studio in belle arti intraprese la carriera di fotografo. Trasferitosi a Sydney avviò un’attività di importazione di attrezzature navali che si trasformò ben presto in un’impresa di costruzione di yacht fino a 16 metri. Da lì ad intraprendere spedizioni in barca a vela in giro per il mondo il passo fu breve, finché prese la coraggiosa decisione di rendere l’avventura la sua occupazione principale.
Nella sua vita ha scritto per libri e riviste, ha navigato in lungo e in largo, ha vinto una quantità incredibile di premi, ha attraversato gli oceani, ha esplorato l’Antartide, ha portato la torcia olimpica di Sydney nel 2000, ha diretto programmi di formazione sui velieri della marina australiana, a 65 anni ancora pratica il surf da onda.
La sua fama la raggiunge con il lancio della Golden Globe Race 2018, controverso giro del mondo in solitaria su barche vecchie e senza strumentazione. Su 30 iscritti partirono in 20 e arrivarono in 5. Nel 2023 è già in programma la versione in equipaggio, la Ocean Globe Race. Ma Don McIntyre non si ferma, e tira fuori dal cilindro una nuova creatura: la ClassMini 5.80
ClassMini 5.80, un piccolo grande sogno
L’ultimo progetto di Don McIntyre è un mini-yacht da grande altura rigorosamente one-design (monotipo), in compensato marino, facilissimo da costruire (anche da soli) basandosi sui piani e dal costo contenutissimo, appena 300 dollari. E a quanto pare la ClassMini 5.80 sarà protagonista di ben due eventi nel prossimo futuro: una Transatlantica nel 2021 e una corsa intorno al mondo chiamata Mini Globe 2024.
Il ClassMini 5.80 rappresenta insomma il sogno dei velisti di ogni età che desiderano solcare gli oceani con uno scafo piccolo, maneggevole, conveniente e sicuro, progettato per l’altomare e per l’oceano.
Chiunque può costruire il proprio ClassMini in pochi mesi o decidere di affidarsi ad un cantiere specializzato. La barca finita sta comodamente in un container da 20 piedi, l’albero è divisibile in due pezzi mentre chiglia e timone possono essere facilmente rimossi. Tutto questo consente di trasportare il proprio ClassMini anche sul rimorchio della propria auto.
Per una costruzione fai-da-te in totale sicurezza, sono stati stabiliti specifici controlli e linee guida. I proprietari dovranno creare un blog online dove caricare foto e chiare descrizioni del processo di costruzione.
Il 21 marzo i primi piani di costruzione sono stati rilasciati a costruttori esperti, mentre gli amatori dovranno aspettare fino ai 1 giugno. Questo consentirà loro di documentarsi e di osservare attentamente i primi prototipi prima di mettersi all’opera.
Lo scafo numero 01 è attualmente in costruzione in Polonia e sarà varato a giugno di quest’anno. A commissionarlo è stato lo stesso Don McIntyre che se ne servirà per prendere parte alla prima edizione della Solo 5.80 Transat.
La traversata partirà dal Portogallo a novembre 2021.
Sulle orme del veliero Bounty
L’idea di un nuovo mini yacht in grado di solcare gli oceani iniziò a prendere forma nel 2010, quando McIntyre attraversò il Pacifico per 4000 miglia, da Tonga a Kupang (West Timor) a bordo di una piccola zattera in legno aperta di appena 25 piedi. L’impresa voleva rievocare quella compiuta dal Capitano William Bligh e dai suoi uomini in seguito al celebre ammutinamento del veliero Bounty.
“Adoro le piccole imbarcazioni per la loro semplicità e pura avventura – ha dichiarato Don McIntyre – e la costruzione di questo 5,80 con compensato marino derivato da piantagioni sostenibili ha il minor impatto ambientale possibile. Non ho idea se i velisti saranno entusiasti di questo nuovo sviluppo, ma io certamente lo sono. Speriamo di vedere la costruzione di barche in tutto il mondo e, in tal caso, sosterremo Associazioni nazionali e regate locali. Non è foiling, né carbonio e a noi piace proprio per questo!”
Il mini yacht in controtendenza
Il 14 marzo, nonostante l’improvvisa chiusura del Salone Nautico HISWA di Amsterdam, il ClassMini 5.80 è stato lanciato ufficialmente. Ad oggi sta già suscitando un grandissimo interesse da parte dei velisti di tutto il mondo.
“Siamo sorpresi ed entusiasti per il livello di interesse e passione espressi per questo mini-mini in multistrato che adoro e non vedo l’ora di navigare – ha affermato Don McIntyre – Abbiamo scuole che parlano di costruire flotte, amici che si riuniscono per costruire due o tre fianco a fianco e yacht club che vogliono saperne di più. Anche i marinai di alto nome stanno cercando di divertirsi su una semplice barca per un cambiamento, in cui l’elemento umano è più importante della tecnologia. Questo piccolo yacht con un grande cuore, per avventure ancora più grandi ha sicuramente un futuro forte!”
Il concetto alla base del ClassMini 5.80 contrasta con la tendenza moderna degli yacht ad alta tecnologia per tornare ai principi più elementari di un Mini Racer oceanico semplice, forte, sicuro e conveniente, che chiunque può costruire usando strumenti semplici.
Per maggiori informazioni e per rimanere aggiornati su tutte le ultimissime novità visitate il sito ufficiale del ClassMini 580