La nautica si fa sempre più green e mostra una crescente attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e all’ideazione di soluzioni ecocompatibili. Proprio seguendo quest’ottica, che sta ormai diventando un trend consolidato, nasce il progetto “Geb-Green&Blue Route Plan” per una fruizione sostenibile delle aree marine protette.
Itinerari ecocompatibili
L’iniziativa, finanziata dal programma di cooperazione “Interreg Italia-Francia Marittimo” e promossa da Confindustria Centro Nord Sardegna, Camera di Commercio di Nizza-Costa Azzurra, Azienda Speciale della Camera di Commercio “Riviere di Liguria” e società Velando, si rivolge soprattutto alle società di charter. L’obiettivo è quello di creare dei pacchetti e degli itinerari ecocompatibili, a basso impatto ambientale, che prevedano l’accesso ai parchi nazionali e alle aree marine protette, come ad esempio il meraviglioso parco dell’Arcipelago della Maddalena, nel nord della Sardegna.
Luoghi incredibili, solitamente vietati ai diportisti, diventerebbero in questo modo il fulcro di un turismo responsabile e ecosostenibile, offrendo la grande opportunità di scoprire un territorio che altrimenti sarebbe di fatto inaccessibile. Un’attività da svolgere prevalentemente con imbarcazioni a vela tra i 10 e i 20 metri e che ricorda da vicino la realtà dell’albergo diffuso, da leggere in chiave nautica, come afferma Francesco Della Torre, imprenditore di Yachting in Sardinia.
Verso un turismo nautico sostenibile
La proposta ha incontrato il favore di moltissimi operatori del settore. “Le aree marine protette non vanno viste come un ostacolo ma come una differente opportunità di sviluppo”, ha dichiarato Carmine Sanna, direttore della Marina di Porto Cervo.
Il prossimo passo è insediare un tavolo tecnico che possa elaborare proposte concrete entro l’anno. Noi aspettiamo fiduciosi e seguiremo con molta attenzione gli sviluppi di questo progetto innovativo che lancia la sfida di una fruizione sostenibile del mare.