Il Ministero della salute dispone controlli ancora più serrati
Il caso “Coronavirus” continua a gettare nel panico il mondo intero e l’Italia non fa eccezione. Mentre sul web si moltiplicano le ricerche legate a sintomatologia, modalità di contagio e tasso di mortalità, in strada troppo spesso si assiste a una vera e propria caccia alla streghe. E quando la smania di notizie invece di produrre informazione genera disinformazione è il caso di fare un po’ di chiarezza. A tal proposito è intervenuto il Presidente di Assoporti, l’Associazione dei porti italiani, Daniele Rossi “Occorre evitare allarmismi frutto di disinformazione oppure notizie frammentarie e incomplete, che potrebbero essere molto dannosi per la portualità nazionale” confermando quanto già dichiarato nei giorni scorsi.
Per il momento quindi nessun allarmismo perché non è stato riscontrato nessun caso di Coronavirus tra i marittimi arrivati via nave in Italia. “Le autorità lavorano tutte a stretto contatto e l’attenzione è alta, con un monitoraggio continuo – ha assicurato il presidente dei porti nazionali – A tal proposito vorrei sottolineare che al momento non si è verificato alcun caso di Coronavirus all’interno delle navi, sia merci che passeggeri, approdate in questi giorni e che al personale che lavora nei porti in questi giorni verrà fornito tutto quanto necessario per poter operare al meglio.”
“A rafforzare il nostro operato – ha proseguito il presidente Rossi – il Ministero della Salute ha diramato una circolare contenente disposizioni per tutti gli uffici di Sanità Marittima nei porti. Nella circolare è previsto per ogni nave, a prescindere dalla provenienza, di richiedere il rilascio della Libera Pratica Sanitaria (la LPS) al locale ufficio di Sanità Marittima. La LPS dovrà essere corredata, tra l’altro, oltre che dalle dichiarazioni in materia sanitaria, anche dall’elenco dei porti toccati negli ultimi 14 giorni. Nel caso sia ritenuto necessario, l’Autorità Marittima fornirà adeguato supporto.”